2015-01-24 07:27:00

Thailandia: impeachment per l’ex premier Yingluck Shinawatra


In Thailandia, in evidenza la decisione del parlamento di Bangkok, che ha votato la messa in stato d’accusa dell’ex premier, Yingluck Shinawatra, per corruzione. La donna è stata estromessa per cinque anni dalla vita politica e rischia 10 anni di reclusione. Il servizio è di Stefano Vecchia:

I membri dell'Assemblea legislativa nazionale, organo provvisorio approvato dai militari al potere e da essi controllato, hanno approvato il provvedimento con 190 voti a favore su 220 complessivi. Un risultato che intende punire il ruolo che la donna, sorella di un altro ex capo di governo del passato, Thaksin Shinawatra, in esilio dopo una condanna per abuso e corruzione, ha avuto nella politica risicola. Una politica che nei tre anni di applicazione prima del golpe di maggio è costata al paese circa 20 miliardi di euro. Ben lontana dai benefici promessi in campagna elettorale, ma una manna per politici, mediatori e esportatori. La signora Shinawatra si è difesa sostenendo l'inutilità della condanna in un tempo in cui non ha alcuna carica e ha insistito sui benefici della sua gestione per le classi meno abbienti, una difesa poco credibile ma che comunque è caduta nel gelo dell'assemblea.  In realtà la fine politica di Yingluck Shinawatra è solo l'avvio di una serie di passi destinati a cancellare le influenze sulla vita del paese della sua famiglia e del partito Puea Thai da essa controllato. Non a caso, appena prima del voto parlamentare, la procura di stato aveva dato il via libera al procedimento giudiziario per corruzione contro la signora Shinawatra che, se condannata, rischia fino a 10 anni di carcere. 








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