Torna la violenza negli stadi
Torna la violenza negli stadi. Mauri e Mexes, in Lazio-Inter, perdono la testa e si lasciano andare allo scontro fisico, mentre a Liegi, in Belgio, una spaventosa scenografia della curva ha accolto i giocatori in campo delle storiche rivali Standard e Anderlecht: una sorta di guerriero dell'Is, tifoso dello Standard, tiene in mano la testa mozzata di un giocatore dell'Anderlecht, Defour, cresciuto calcisticamente nello Standard.
Il ruolo dell'oratorio nello sport
Nell'anno di don Bosco e dell'ostensione della Sacra Sindone, il difensore del Torino e della Nazionale italiana, Matteo Darmian, "don Matteo", esalta l'oratorio come scuola di vita e di sport per i giovani. Giovani che guardano ai campioni del calcio (e dello sport) che spesso si presentano in gara e in campo con creste e tatuaggi.
Campioni in campo senza creste nè tatuaggi
In Italia si cercano poco i giovani, invece bisogna fare un applauso al Milan per la scelta del centrocampista Giacomo Bonaventura, ex Atalanta, che è un buon giocatore e una persona normale. Si può quindi essere campioni senza creste nè tatuaggi. E Messi ne è l'esempio.
Il gol fantasma del Palermo a Genova, contro la Sampdoria
Gol regolare di Morganella (Palermo) ma non assegnato nè dall'arbitro, nè dal giudice sulla linea di porta. Nessuno ha visto il pallone entrare. L'errore, svelato dalla tecnologia tv, riapre il dibattito sulla tecnologia in campo. Iachini, allenatore del Palermo, già Samp, si rifà al maestro Boskov:" Gol è quando l'arbitro lo dà".
Le Olimpiadi 2024 a Roma
Malagò incontro il sindaco Marino a Roma e dice: "Abbiamo quasi tre anni" fino all'assegnazione
delle Olimpiadi 2024, e in questo tempo
bisognera' trovare il modo affinche' una vicenda come 'Mafia Capitale' "non si ripeta
o reiteri: se ci sono problemi giudiziari ci auguriamo che, piu' prima che poi, si
completi questa fase e non ce ne siano delle altre". "E' evidente che i nostri rivali
utilizzeranno questi elementi per sottolineare le nostre debolezze".
Con noi, Carlo Nesti, giornalista e scrittore. Massimiliano Castellani, giornalista sportivo di Avvenire e Antonio Menenti, opinionista
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