2015-01-26 07:02:00

Perù: appello vescovi contro corruzione e insicurezza


I vescovi peruviani sono preoccupati dal livello allarmante raggiunto dalla corruzione, dal narco-traffico e dall’insicurezza che violano i diritti umani, ostacolano lo sviluppo e mettono a repentaglio la pace del Paese. E’ quanto si legge in una nota pastorale diffusa al termine della 105.ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale a Lima.

Restituire dignità alla politica e lavorare per la pace
Il documento, intitolato “Annunciamo la Buona Notizia della Pace”, rileva che diversi “esponenti delle autorità a tutti i livelli sono in custodia cautelare, interrogati o sotto inchiesta per la loro gestione amministrativa e finanziaria” e un numero significativo di candidati alle elezioni regionali dell’autunno scorso, alcuni dei quali eletti, risultavano implicati nel narcotraffico e in casi di corruzione. Di qui l’appello alle autorità ad intraprendere un’azione decisa contro queste piaghe sociali che minacciano la pace e a restituire quindi dignità alla politica. “Lavorare per la pace - affermano i presuli, ricordando i moniti di Papa Francesco - significa lottare contro la corruzione in tutte le sue forme”. Un appello che però riguarda tutti: “Siamo tutti chiamati a costruire la pace nei diversi ambiti della nostra vita: la famiglia, il lavoro, la scuola, quartiere, città, nell’ambito sociale, culturale, politico e religioso”, affermano i vescovi peruviani.

Cinque sacerdoti minacciati di morte per avere denunciato la corruzione
L’intervento dell’episcopato giunge a cinque giorni dalla decisione delle autorità peruviane di mettere sotto scorta cinque sacerdoti minacciati di morte per avere denunciato casi di corruzione e criminalità nella città portuale di Callao, vicina a Lima, una delle zone più violente nel Paese.

Delinquenza e insicurezza preoccupano i peruviani
La criminalità e l’insicurezza sono in cima alle preoccupazioni dei peruviani e stanno mettendo in seria difficoltà il Predente Ollanta Humala, come confermano diversi sondaggi. Secondo l’Onu, il Perù è uno dei principali produttori mondiali di cocaina, con più di 300 tonnellate all’anno. (L.Z.)








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