2015-01-27 13:22:00

Sudafrica. Scontri a Soweto: appello dei vescovi alla calma


Episodi “inaccettabili per la maggior parte della popolazione sudafricana”: così, in una nota, la Conferenza episcopale di Johannesburg (Sacbc) condanna i violenti scontri avvenuti negli ultimi giorni a Soweto, dove alcuni negozi di commercianti stranieri sono stati saccheggiati e incendiati. Almeno sei le vittime e numerosi i feriti. A scatenare il conflitto è stata la morte di un adolescente, ucciso da un venditore straniero nel corso di un tentativo di rapina. Oltre 120 gli arresti fino ad ora e una decina i commerciati denunciati per porto d’armi abusivo.

Distruggere gli edifici equivale a distruggere il Paese
Invitando le persone coinvolte negli scontri a non incitare a simili comportamenti, la Sacbc ricorda che chi distrugge gli edifici distrugge anche “la vita morale dei giovani ed il nome della nazione”. “È tragico – scrivono i vescovi – che alcune persone abbiano perso la vita; preghiamo per i loro familiari”. E vicinanza viene espressa per tutti coloro che hanno visto distrutti i loro negozi ed i loro mezzi di sussistenza.

Necessario guidare i giovani
"Quello che è accaduto – afferma la Sacbc – ci turba profondamente; per questo, chiediamo ai cattolici ed alle comunità cristiane di offrire tutto l’aiuto materiale possibile”, incluse “la cooperazione” e “le informazioni necessarie alla polizia, in difesa delle vittime”. Ai genitori, in particolare, i vescovi chiedono di “intervenire per essere un punto di riferimento per i loro figli e tutti i giovani coinvolti”. Infine, i presuli assicurano la loro preghiera per tutti i defunti nel corso degli scontri. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.