2015-01-29 07:59:00

Ostaggio giapponese: nuove minacce dello Stato islamico


Ancora ansia per la sorte dei  due ostaggi, un pilota di caccia giordano e un giornalista giapponese – nelle mani dell’autoproclamato stato islamico. I jihadisti avrebbero lanciato un nuovo ultimatum, minacciando di uccidere il militare se non verrà liberata dalle carceri di Amman la donna condannata per terrorismo su cui già si erano concentrate le trattative. Il servizio di Davide Maggiore:

Il tramonto di oggi. È questa la scadenza entro cui i miliziani vogliono che l’aspirante kamikaze irachena Sajida al-Rishawi sia liberata. A formulare la richiesta, in un videomessaggio, è uno dei due uomini in mano al sedicente stato islamico, il reporter giapponese Kenji Goto, catturato in Siria ad ottobre. Se le condizioni non verranno rispettate e non avverrà uno scambio di prigionieri alla frontiera turca, prosegue il video, l’altro ostaggio, il pilota giordano Moaz al-Kassasbeh, verrà messo a morte “immediatamente”. Il messaggio è stato diffuso attraverso delle utenze di Twitter considerate legate all’organizzazione terroristica, ma non c’è ancora una conferma indipendente della sua autenticità. Gli sforzi per la liberazione di Goto continuano ha ribadito il premier nipponico Shinzo Abe, ma cresce comunque la tensione. Già nelle scorse ore uno scambio di prigionieri dato per avvenuto era stato smentito dal ministero degli Esteri giordano. A far arenare la trattativa, il rifiuto dei jihadisti di fornire una prova che il pilota fosse ancora in vita e l’intenzione di  scambiare Sajida al-Rishawi con il solo reporter giapponese, contrariamente a quanto chiede il governo di Amman. 








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