2015-01-31 08:12:00

Iraq: attacchi dei jihadisti e timore per gli ostaggi stranieri


Iraq di nuovo sconvolto da una nuova fiammata di attacchi delle milizie del sedicente stato islamico. E sale l’ansia per la per la sorte del pilota giordano e del freelance giapponese nelle mani dell'Is, dopo che giovedì sera è scaduto l'ultimatum degli jihadisti che minacciano di ucciderli. Sentiamo Marco Guerra:

Dura risposta dei combattenti del sedicente Stato islamico alla crescente pressione militare della coalizione internazionale coadiuvata dai peshmerga curdi e dall’esercito di Baghdad. Ieri un duplice attentato dinamitardo ha ucciso almeno 19 persone e ferito altre 30 nel centro di Baghdad. Più grave il bilancio per altre fonti che parlano 44 uccisi e 70 feriti. A Tikrit sono stati fatti esplodere dieci palazzi presidenziali, un tempo proprietà di Saddam Hussein, ma senza provocare vittime. Nelle stesse ore nel nord Iraq, i miliziani jihadisti hanno compiuto un attacco a sorpresa contro le truppe curde nei pressi di Kirkuk, uccidendo otto soldati e un generale. Tutto questo mentre le milizie del califfato continuano a riportare cocenti sconfitte a ovest di Mosul, dove  un raid aereo Usa ha ucciso anche Abu Malik, un noto jihadista esperto di armi chimiche. Fonti governative irachene annunciano poi “successi militari contro lo Stato islamico” nelle regioni centro settentrionali di Salah ad Din e al Anbar. Intanto cresce il timore per la sorte del giornalista giapponese e del pilota giordano prigionieri dell'Isis, dopo la scadenza dell’ultimatum senza che sia avvenuto alcuno scambio con la terrorista trattenuta dal governo di Amman. Infine in Siria il governo di Assad ha iniziato la distruzione degli impianti di produzione delle armi chimiche, in linea con la risoluzione Onu del 2013. 








All the contents on this site are copyrighted ©.