Quattro chiese cattoliche sono state bersaglio d'attacchi con bombe molotov e su tre di esse ci sono ancora graffiti contro il nunzio apostolico, mons. Aldo Giordano che si trova in visita nella città di Mérida. Il fatto è avvenuto ieri al alba, come segnala all'agenzia Fides padre Luis Sánchez, parroco della parrocchia El Llano, nel quartiere omonimo di Merida. Il sacerdote ha detto che, dopo avere sentito forti rumori e sirene, ha visto agenti di polizia che cercavano di spegnere un fuoco divampato a causa dell'esplosione di una bomba molotov.
Mons. Giordano a Mérida per il 30° della visita di Giovanni Paolo II
Nei locali della parrocchia sono apparse scritte in rosso contro il nunzio apostolico
che da mercoledì scorso si trova in Mérida, per celebrare il 30° anniversario della
visita di san Giovanni Paolo II in questa città.
Attacco contro la libertà religiosa e il patrimonio storico di Mérida
Fides ha ricevuto anche il comunicato di Villca Fernández, del Movimiento Liberación
(degli studenti universitari), che condanna “l'attacco vile e codardo” subìto da diverse
chiese: “L’attacco, che cerca di seminare terrore e paura nella popolazione credente
di Mérida, dovrebbe avere una risposta di rifiuto da parte di tutti. Un attacco a
un luogo di fede è un attacco alla libertà religiosa e contro il patrimonio storico
di Mérida”.
Veglia di preghiera contro gli attacchi
Il Movimento Universitario ha subito convocato attraverso i social network una Veglia
di preghiera davanti la chiesa El Llano per esprimere sostegno alla Santa Sede e rifiutare
la violenza di questi atti.
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