2015-02-02 07:58:00

Giappone sotto shock per la decapitazione del reporter


Giappone sotto shock per l’uccisione del secondo ostaggio nipponico, il reporter freelance Kenji Goto. Il premier Shinzo Abe parla di “dolore straziante” e sottolinea che non è possibile “perdonare i terroristi” del cosiddetto stato islamico. Sarà compiuto ogni sforzo – aggiunge – perché i responsabili paghino per i loro crimini. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Dolore e angoscia in Giappone per l’uccisione di Kenji Goto, cristiano, sposato con due figli - di cui uno di pochi mesi - partito per la Siria con l’intenzione di mediare per la liberazione dell’altro ostaggio nipponico, Haruna Yukawa, decapitato nei giorni scorsi.  Dopo il fallimento di ogni possibile trattativa, gli sforzi si concentrano ora per liberare il pilota giordano sequestrato alla vigilia di Natale dal gruppo jihadista che continua a richiedere il rilascio di una terrorista irachena detenuta nelle carceri giordane. Intanto, è stato reso noto che tra le persone tenute in ostaggio dai miliziani del sedicente stato islamico c’è anche una giovane cooperante americana di 26 anni, sequestrata lo scorso anno in Siria. Gli Stati Uniti – ha affermato in un’intervista il presidente statunitense Barack Obama - stanno facendo tutto il possibile per salvare la donna. E nel nord della Siria l’odio jihadista ha scosso anche un villaggio cristiano dove la popolazione locale è stata costretta a rimuovere la croce dalla propria chiesa. E’ l’ennesima intimidazione compiuta da miliziani del sedicente Stato islamico nella zona, dove si trovano oltre una trentina di paesi abitati da cristiani. Prosegue infine il tentativo, da parte di gruppi jihadisti, di estendere il proprio raggio di azione. Il quotidiano panarabo “al Arabi al Jadid” riferisce, in particolare, che miliziani provenienti dalla regione irachena di al Anbar si sono infiltrati in territorio saudita. Le forze di Riad sono in allerta in quel tratto di frontiera.








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