Lottare contro le discriminazioni e promuovere l’armonia ed il dialogo interreligioso: queste le raccomandazioni del nunzio apostolico in India, mons. Salvatore Pennacchio, rivolte ai 140 vescovi indiani riuniti in assemblea plenaria a Bangalore. L’incontro, il 27.mo della serie, ha per tema “Liturgia e vita” e si concluderà il 9 febbraio. “La testimonianza cristiana – ha detto mons. Pennacchio – deve sempre essere offerta in spirito di dialogo sincero e rispettoso, in armonia con tutti i fratelli di religioni diverse, per costruire ponti di mutua fraternità e pacifica solidarietà per una società migliore”.
Lottare contro tutte le discriminazioni
Quindi, il nunzio apostolico ha esortato i fedeli
a “lavorare insieme per stabilire una comunione più efficace tra tutti i componenti
della Chiesa e, in senso più ampio, tra tutti i membri della società civile, senza
discriminazioni o parzialità”. Per questo, mons. Pennacchio ha sottolineato che “la
vera esperienza di Dio deve guidare i sacerdoti ed i laici all’impegno ed alla solidarietà
con gli emarginati dalla società”, perché “la Chiesa in India deve riaffermare la
sua vicinanza ai dalit” e “restare unita nella lotta contro tutte le forme di discriminazione,
così da garantire uguali prospettive a tutti i fedeli”.
Lo Stato intervenga per fermare atti vandalici
contro le chiese
L’appello di mons. Pennacchio arriva in un momento
di tensione nel Paese: nei giorni scorsi, infatti, la chiesa cattolica di Sant’Alfonsa,
a New Delhi, è stata presa d’assalto dai vandali che hanno aperto il tabernacolo,
rubato la pisside e gettato a terra le ostie. Si è trattato del quinto episodio, nell’arco
di due mesi, contro un luogo di culto cattolico. Condanna e preoccupazione è stata
espressa dall’arcivescovo di Faridabad, mons. Kuriakose Bharnikulanagara che, in una
nota, ha lanciato un appello alle forze governative affinché prendano “provvedimenti
immediati ed appropriati” per prevenire il ripetersi di simili, violenti atti contro
le minoranze religiose. Auspicando, quindi, che le autorità riescano a garantire la
sicurezza e la protezione dei cristiani, il presule ha ribadito che tali episodi “feriscono
i sentimenti religiosi”. (I.P.)
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