2015-02-05 07:31:00

Fonti curde riferiscono di raid giordani contro l'Is a Mosul


Non c’è conferma ma fonti curde riferiscono di bombardamenti della Giordania su Mosul, in Iraq. Ci sarebbero 55 morti tra i membri dello Stato islamico, tra cui un loro leader. Sarebbe la seconda risposta di Amman alla barbara uccisione del pilota giordano: la prima è stata l’esecuzione ieri mattina di due jihadisti, tra cui Sajida al-Rishawi, la donna irachena che si pensava potesse essere scambiata con l’ostaggio giordano. Il servizio di Fausta Speranza:

Re Abdullah di Giordania l’aveva minacciato: "li colpiremo sul loro terreno. Sembra che la zona più colpita dai raid giordani sia a ovest di Mosul, nel nord dell’Iraq preda dei jihadisti dello Stato islamico insieme con alcune zone in Siria. Tante le reazioni sdegnate a livello internazionale alla barbarie dell'Is, che peraltro torna a far parlare della propria disumanità: a Raqqa, in Siria, è stata fatta pubblica proiezione dell’agghiacciante video della morte del tenente giordano. L’Iran denuncia una chiara violazione degli insegnamenti islamici. Gli fa eco il grande imam di Al Azhar del Cairo, che però sostiene che i terroristi dell'Is andrebbero "crocifissi" e mutilati. Tanto più importante, dunque, l'intervento dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Mogherini che ribadisce l’impegno forte contro la minaccia dell’Is ma in linea con i valori dell'Europa di rispetto della dignita' e dell’integrita' umana''.  Altrettanto fondamentale l’appello di Shahrzad Housmand, docente di Studi Islamici, all’Università Gregoriana: 

R. – Ricordiamo che anche il Dio del Corano è un Dio che innanzitutto perdona ed è amore e chiede, se si può, di rispondere al male non con un male uguale ma con un bene più grande. La violenza produce altra violenza. Allora, non ci rimane altro che rispondere con progetti pacifici e di grande maturità umana.

Di efferata violenza e di rinnovato impegno contro la piaga del terrorismo parla il presidente della Repubblica italiana Mattarella nel messaggio di cordoglio al re Abdullah di Giordania. Resta da dire che la Russia annuncia una risoluzione per tagliare i fondi all'Is da votare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Da parte sua il segretario generale delle nazioni Unite, ban Ki Moon fa sapere che sarà venerdì in Arabia Saudita per incontrare il nuovo re e discutere di Medio Oriente e Is.  








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