I vescovi preoccupati per l’aumento delle tasse scolastiche
I vescovi del Kenya sono profondamente preoccupati
per gli aumenti spesso ingiustificati delle tasse scolastiche decise da molte scuole
pubbliche, che minacciano il diritto allo studio delle fasce sociali più bisognose.
E’ quanto afferma una nota del vicepresidente della Commissione episcopale per l’educazione
e per l’educazione religiosa della Conferenza episcopale.
Il dovere del governo di garantire il diritto
allo studio di tutti i bambini
“Nessun bambino dovrebbe essere escluso perché non
può pagare le tasse”, si legge nel testo che chiede al governo di mettere a disposizione
in tutte le scuole keniane borse di studio per gli studenti svantaggiati e di assicurare
che le direttive sul diritto allo studio siano applicate. A questo scopo, si osserva,
non basta l’invio di ispettori: sarebbe piuttosto auspicabile il coinvolgimento di
tutti gli attori scolastici affinché i tetti massimi delle tariffe fissati in base
al costo della vita nelle varie aree non siano superati.
La responsabilità è di tutti
Secondo i vescovi, inoltre, non bastano circolari:
occorrono leggi chiare in materia. Infine, la nota chiede che anche i consigli di
amministrazione delle scuole e gli insegnanti si assumano le loro responsabilità,
avvertendo che “la salita continua delle spese scolastiche rischia di rendere il costo
dell’educazione inaccessibile alla maggioranza dei keniani che già devono fare fronte
all’aumento del costo della vita”.
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