2015-02-07 10:23:00

Svizzera. Campagna di Quaresima su eccessi cibo e clima


Campagna ecumenica di Quaresima sui cambiamenti climatici
“Meno per noi, abbastanza per tutti”: è questo il tema della Campagna ecumenica di Quaresima 2015, promossa in Svizzera dall’organismo “Action de Carême”, (Adc) opera di aiuti dei cattolici nel Paese, insieme ai protestanti di “Pain pour le prochaine” e ai cristiani di “Etre partenaire”. L’iniziativa, che avrà luogo dal 18 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, al 5 aprile, Domenica di Pasqua, sarà incentrata sugli eccessi alimentari legati al consumo di carne, sui cambiamenti climatici e sul problema della fame nei Paesi del Sud del mondo. L’obiettivo, riferisce una nota, è quella di “invitare i cristiani a manifestare la loro solidarietà ed ad adottare comportamenti responsabili contro le disuguaglienze nel mondo”.

Non sacrificare biodiversità per un profitto senza scrupoli
Riguardo all’alimentazione, in particolare, "Action de Carême" ricorda che “mangiare la carne non è incompatibile con uno stile di vita rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, per soddisfare i consumi dei Paesi occidentali, molte regioni del mondo vengono sacrificate in nome di un profitto senza scrupoli”. Ad esempio, continua la nota, “zone intere del Brasile con una notevole biodiversità sono state sacrificate in vista di una produzione industriale della soia per alimentare il bestiame”, spiega Matthias Dörnenburg, responsabile della comunicazione per Adc.

Avviare pratiche agricole ecologiche
Tali procedure, naturalmente, hanno effetti sul clima: la distruzione di foreste tropicali, l’impiego di fertilizzanti chimici e l’allevamento intensivo, infatti, contribuiscono al riscaldamento climatico, mentre “la produzione alimentare industriale è responsabile di quasi il 40% di tutte le emissioni di gas serra” e “la produzione di carne occupa il 70% delle superfici agricole del mondo”, sottolinea ancora Adc. Di qui, l’invito della Campagna di Quaresima per “un consumo più responsabile” e per l’avvio di “pratiche agricole naturali ed ecologiche”.

Promuovere la giustizia climatica
Infine, in vista della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi il prossimo dicembre, Adc ricorda che in Svizzera è già stata lanciata una petizione per chiedere al Consiglio federale ed al parlamento elvetici di prendere posizione in favore della “giustizia climatica”. “La Svizzera deve ridurre le sue emissioni di gas serra – conclude la nota – e sostenere finanziariamente i Paesi in via di sviluppo nei loro sforzi in questa direzione”. (I.P.)








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