Debito greco: nessun accordo all’Eurogruppo

Nulla di fatto alla riunione straordinaria dell'Eurogruppo sul tema del debito greco, tenutasi ieri sera a Bruxelles. I ministri delle finanze dei Paesi della zona euro non hanno trovato un compromesso sul piano avanzato da Atene per uscire dalle politiche di austerità. Tutto rinviato al nuovo Eurogruppo di lunedì mentre oggi è atteso il vertice dei capi di Stato e di Governo dell’Ue. Il servizio di Marco Guerra: 

Governo greco resta fermo sulle sue posizioni: non accetta l'estensione del programma di risanamento e salvataggio che sta attuando con la Troika e chiede di sostituirlo con un programma ponte che dia la possibilità a Tsipras di attuare le promesse elettorali di sollievo alla popolazione. La Germania e diversi altri paesi  vorrebbero invece che la Grecia chiedesse un prolungamento del piano attuale di aiuti, che darebbe ad Atene la possibilità di negoziare, ma all'interno della cornice disegnata dalla Troika.  Il compromesso fra le due proposte non si è trovato; mancato persino l’accordo sul comunicato finale avrebbe dovuto parlare di programma da estendere, emendare e concludere, tre parole per accontentare tutte le parti. Di toni "accesi" parla il presidente dell’eurogruppo Dijsselbloem in una conferenza stampa cominciata con due ore di ritardo. Il ministero delle finanze greco Varoufakis, al termine della riunione, ha tenuto toni più concilianti. È stata “molto costruttiva – ha detto -, spero in una soluzione ottimale lunedì”. I funzionari governativi greci affermano inoltre che "i colloqui continueranno" per trovare un accordo che contenga "reciproci benefici". Da segnalare che la prova di forza della delegazione ellenica è stata accompagnata da una manifestazione di  almeno 15.000 persone, scese in piazza ieri sera ad Atene per manifestare sostegno al governo.