2015-02-14 10:38:00

La radio guarda al futuro: in Europa c'è la radio digitale


"La Radio Vaticana, afferma il direttore padre Federico Lombardi in occasione del premio conferito alla radio, è stata fondata per essere al servizio del servizio dei Papi alla Chiesa e all’umanità. Ha quindi naturalmente una funzione di comunicazione religiosa e per la Chiesa cattolica, ma il suo servizio ha sempre coperto un orizzonte molto ampio di problemi, con particolare attenzione per la pace, la libertà religiosa, i diritti umani, il dialogo fra le religioni e le confessioni cristiane". 

Il tema della Giornata mondiale della Radio 2015, promossa dall'UNESCO, è:"I giovani e la radio". L'ascolto è una parte fondamentale della comunicazione e la radio può insegnare ad ascoltare l'altro e facilitare le relazioni umane. Nel mondo, la radio può essere strumento di servizio , afferma padre Fabrizio Colombo, direttore di Signis, l'Associazione cattolica mondiale per la comunicazione, come in Africa. "Nel mondo rurale africano almeno il 76% della popolazione ascolta la radio. E' importantissimo perchè in Africa, la radio, è un metodo per cambiare la vita e la società. La radio è una struttura in cui la gente africana si appella per difendere i propri diritti". 
 
 
Ma la radio può aumentare il livello di demcrazia anche nei Paesi sviluppati, come in Europa. Filippo Solibello, conduttore di Rai Radio2, rappresentante italiano di Radio Days Europe che riunirà a Milano dal 15 al 17 marzo prossimi radiofonici provenienti da 60 Paesi nel mondo, sottolinea come il futuro della radio si annunci "molto promettente". "Va inquadrato, spiega Solibello, in quel grande sviluppo della comunicazione  che è la rivoluzione digitale. Il vantaggio della radio è infatti la sua portabilità. E' il mezzo più mobile che esiste da un secolo ad oggi". "In questo senso, nel Congresso mondiale della radio di Milano, il Radio Days del marzo prossimo, si parlerà molto del futuro della radio per i prossimi anni e la filosofia è proprio quella di un mezzo che dà voce a chi non l'ha".  
 
Per Eugenio La Teana, responsabile innovazione radio digitale del consorzio Eurodab Italia (Rtl 102,5), la radio "soddisfa sempre di più i bisogni tecnologici delle persone". "E lo vediamo nell'evoluzione della radiofonia da analogica a digitale, quello che noi chiamiamo la digital radio, in Paesi come Germania, Gran Bretagna, Svizzera e Norvegia. Ma anche in Italia la radio digitale è in pieno sviluppo. La strada della radio digitale a livello europeo è ormai tracciata". "Anche la carta stampata, è diventata digitale. I giornali, infatti, si leggono su tablet e pc. La tv, le macchine fotografiche non hanno più i rullini delle foto ma l'immagine digitale". "Per ascoltare la radio digitale serve un nuovo ricevitore. In commercio ce ne sono di tutti i prezzi. Le frequenze della radio digitale, il DAB+, sono infatti diverse dalla FM. Il DAB+ garantisce più qualità di ascolto e nessuna interferenza, Consente di trasportare nuovi contenuti multimediali. Fino ad ora, infatti, non abbiamo mai pensato di trasportare con la radio, immagini, app, giochi. La radio digitale, infine, fornisce nuovi contenuti di servizio e informazione". 
 







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