2015-02-15 13:20:00

Danimarca: duplice attacco a Copenhagen, 2 morti e 5 feriti


È di due morti e cinque feriti, tra cui due poliziotti colpiti a un braccio e a una gamba, il bilancio della duplice sparatoria di ieri a Copenhagen, in Danimarca, dove nel pomeriggio è stato attaccato un caffé in cui si svolgeva un convegno e, nella notte, una sinagoga. Il Paese mantiene alto lo stato di allerta terrorismo. I particolari nel servizio di Roberta Barbi:

L’ombra del terrorismo si allunga su Copenhagen, la capitale della Danimarca e finora una delle città più tranquille e sicure dell’Europa. Ieri pomeriggio un uomo ha fatto irruzione a un convegno sulla libertà d’espressione e la blasfemia sparando sui presenti e nella notte la scena si è ripetuta davanti a una sinagoga, dove è rimasto ucciso un membro della comunità ebraica che stava vigilando sullo svolgimento a porte chiuse di una cerimonia. Dopo una notte d’intensa caccia all’uomo, la polizia ha fatto sapere di aver raggiunto e ucciso all’alba, nei pressi di una stazione ferroviaria, un giovane tra i 25 e i 30 anni, probabilmente arabo e verosimilmente autore di entrambi gli episodi. “Difenderemo la nostra democrazia, se è attaccata la comunità ebraica lo è tutta la Danimarca – è stato il commento del premier danese Helle Thorning-Schmidt – non ne conosciamo i motivi, ma vogliono attaccare la nostra libertà; non è uno scontro tra Islam e Occidente, tra musulmani e non musulmani”. Non si è fatta attendere neanche la reazione dell’Alto rappresentante dell’Unione per la politica estera, Federica Mogherini, che ha dichiarato: “L’Europa non si farà intimidire”. Immediata la solidarietà del presidente israeliano Netanyahu che ha invitato gli ebrei d’Europa a trasferirsi: “Israele è la vostra casa”, ha detto.








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