Davanti alla strage di 21 copti egiziani decapitati in Libia dai jihadisti affiliati al sedicente Stato Islamico (Is), il patriarca di Alessandria dei copti cattolici, Ibrahim Isaac Sidrak, “porge le sue condoglianze a tutte le famiglie dei martiri, che hanno dato la vita a motivo della loro fede, e nello stesso tempo ringrazia il Presidente Abdel Fattah al Sisi e tutte le istituzioni del governo egiziano per la veloce risposta che hanno dato a tale atto terroristico”.
Guardare la loro morte alla luce della fede
Nella dichiarazione affidata all'agenzia Fides tramite i suoi collaboratori, il primate
della Chiesa copta cattolica invita a guardare alla tragica morte dei fratelli copti
ortodossi con uno sguardo illuminato dalla fede, mentre considera rilevante il fatto
che, davanti alla barbarie sanguinaria dei jihadisti, si registri in tutto il Paese
un moto di reazione unitaria.
In Egitto la vicenda ha unito cristiani e musulmani
“Questa tragica vicenda - riferisce all'agenzia Fides padre Hani Bakhoum Kiroulos,
segretario del patriarcato copto cattolico - sta unendo tutto il Paese, cristiani
e musulmani. Se puntavano a dividerci, il loro progetto è fallito. La dura condanna
dell'università di Al Azhar (massimo Centro teologico dell'islam sunnita) è stata
immediata e senza appello parlando di “azione barbara, che non ha niente a che vedere
con qualsiasi religione o coi valori umani”. E anche la fulminea operazione militare
dell'aviazione egiziana contro le basi dello Stato Islamico in Libia mostra che per
il governo i cittadini egiziani sono tutti uguali, e che l'Egitto si sente colpito
come nazione dal delirio sanguinario dei terroristi”. La
Presidenza egiziana ha decretato 7 giorni di lutto nazionale per la strage dei 21
copti. (R.P.)
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