Don Giussani. Guarnieri (Meeting Rimini): "L'incontro con lui era totalizzante"

"Don Giussani aveva uno sguardo che accoglieva tutto di chi aveva davanti. Sia che gli raccontavi la cosa più profonda del mondo, sia che gli dicevi quella più banale, c'eri solo tu. Guardava te con una totalità tale, che poi scoprìi era proprio quella che usava Gesù". Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting di Rimini, racconta lo stile di questo Servo di Dio, del fondatore del Movimento Comunione e Liberazione, a dieci anni dalla morte. 

"Don Giussani - riprende la Guarnieri - comunicava la certezza che Cristo era veramente la risposta a tutte le questioni aperte e le domande di senso che avevi nel cuore. E ciò avveniva in un rapporto di rispetto assoluto, anzi, più ancora di rispetto, di valorizzazione di chi Luigi aveva di fronte. C'era una libertà profonda".

Come guarda CL a Papa Francesco e quale insegnamento della spiritualità di Giussani può essere più utile per il tempo di Quaresima? "Questo Pontefice ci ha rilanciato verso l'essenziale. Ci ha ridetto che Cristo può bastare a tutti gli uomini. Giussani amava ripetere che il cuore dell'uomo è fatto per il mistero ma deve essere educato a questo. La Quaresima può essere l'occasione opportuna per non farci distrarre".