2015-02-25 13:21:00

Egitto: area archeologica cristiana a rischio demolizione


Il progetto di costruzione di una strada che dovrebbe unire la città di Fayoum ad un'area di oasi attraversando i territori intorno al monastero copto di San Macario, minaccia un'area archeologica che si stende intorno a una chiesa risalente al IV secolo. Il progetto mette a rischio anche l'approvvigionamento idrico del monastero e alcune aree coltivate ad esso appartenenti.

Resistenza non violenta dei monaci copti
Nei giorni scorsi, i monaci hanno dato vita ad un'iniziativa di resistenza non violenta, sdraiandosi sul percorso dei bulldozer impegnati nel progetto e guidati da operai che si avvicinavano alle terre del monastero al grido di “Allah Ackbar”. Ne danno notizia fonti egiziane riprese dall'agenzia Fides.

La Chiesa chiede soluzioni alternative al progetto viario
L'incidente intercorso tra i monaci e gli operai è solo l'ultimo atto di un lungo contenzioso sorto intorno al progetto viario. In passato, i monaci hanno presentato alle autorità diversi progetti alternativi che permetterebbero di salvaguardare i beni storici e naturali minacciati dal percorso della nuova strada. La Chiesa copta ha istituito anche un comitato ad hoc per favorire la ricerca di soluzioni alternative, e in passato anche il Ministero delle antichità ha espresso parere contrario al progetto, raccomandando la tutela integrale dell'area archeologica. Il Monastero di San Macario è situato a Wadi el-Natrun, l’antica Scetes, a 92 km dal Cairo, sul lato occidentale della via del deserto verso Alessandria. (G.V.)








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