2015-02-25 12:28:00

Kenya. Card. Njue: basta divisioni. Promuovere unità nazionale


Porre fine alle divisioni che minacciano di far deragliare la pace in Kenya e lavorare, piuttosto, all’unità nazionale: questo l’appello rivolto dal card. John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza episcopale locale, ai politici del Paese. Il porporato è intervenuto, nei giorni scorsi, alla cerimonia di insediamento del nuovo arcivescovo di Mombasa, mons. Martin Kivuva Musonde e, nel suo discorso, si è appellato ai leader istituzionali, esortandoli a porsi a servizio della popolazione. “Noi keniani dobbiamo imparare a proteggere la nostra identità e non lasciarci influenzare da chi ci mette l’uno contro l’altro”, ha sottolineato il card. Njue.

Aiutare la popolazione a vivere felicemente
Quindi, il porporato ha invitato i fedeli a pregare affinché Dio tocchi il cuore degli esponenti politici, così che lavorino all’unità del Paese, “senza sprecare tempo nelle divisioni, ma promuovendo insieme lo sviluppo nazionale”. “Non ponete i vostri bisogni al primo posto – ha detto il porporato ai rappresentanti istituzionali – ma diffondete la pace e l’armonia in Kenya, concentrandovi sui valori che aiutano la popolazione a vivere felicemente ed a lasciare un’eredita significativa alle future generazioni”. Poi, il presidente dei vescovi del Kenya è tornato su due questioni scottanti, la campagna di vaccinazione anti-tetano e il progetto di legge sulla salute riproduttiva, entrambe fortemente ostacolate dalla Chiesa cattolica.

Rischi campagna di vaccinazione e progetto di legge su salute riproduttiva
Nel primo caso, il card. Njue ha ricordato che c’è il rischio che il vaccino in questione contenga un ormone sterilizzante per le donne, mentre il progetto di legge sulla salute riproduttiva mira ad introdurre l’uso del condom e della pillola anticoncezionale nell’educazione scolastica dei minori, a partire dai nove anni. “C’è qualcosa di sbagliato in tutto questo – ha evidenziato il porporato – Il governo sta tentando di distruggere, forse, le generazioni future? Le persone, invece, devono essere libere di prendere le proprie decisioni in modo indipendente e non devono essere usate come carta straccia”.

Rafforzare dialogo interreligioso
Dal suo canto, l’arcivescovo Kivuva ha ribadito il suo impegno nel rafforzare il dialogo interreligioso e lo sviluppo sociale del Paese. Di qui, l’appello a rilanciare l’industria economica e turistica, risolvendo il problema della sicurezza e contrastando la tossicodipendenza giovanile. (A cura di Isabella Piro)








All the contents on this site are copyrighted ©.