2015-02-25 19:59:00

Ue promuove conti pubblici. Nuovo allarme per la Grecia


Via libera da Bruxelles ai conti italiani: la Commissione europea ha deciso di non aprire una procedura d’infrazione per il debito pubblico: hanno pesato le riforme varate dal governo. Concessi alla Francia due anni in più per il risanamento, mentre nelle scorse ore l’Eurogruppo aveva approvato il piano di riforme greco. Davide Maggiore

Lo sforzo italiano sul bilancio 2015 “è sufficiente”. Le parole del responsabile degli affari economici Pierre Moscovici hanno scacciato i timori di una possibile procedura d’infrazione, ma la Commissione continua a tenere d’occhio i conti del paese. “Gli squilibri - ha avvertito - sono rimasti invariati” anche se le riforme approvate finora sono state giudicate positivamente. Promosso, in particolare, il Jobs Act che secondo i tecnici europei “ha portato cambiamenti decisivi” nelle leggi e nelle prospettive future per l’occupazione. Sfugge alla procedura d’infrazione anche la Francia, ma l’invito è lo stesso: riforme. Serviranno per riportare il deficit sotto il 3% del prodotto interno lordo entro due anni. Si riapre invece la questione che riguarda la Grecia, dopo l’allarme lanciato dal ministro delle Finanze Varoufakis: Atene, ha spiegato, incontrerà problemi a rimborsare Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale nei prossimi mesi. Solo ieri l’Eurogruppo aveva dato il via libera al piano di riforme greco: nuovi fondi, tuttavia, saranno sbloccati solo se il governo manterrà tutti gli impegni, ha ribadito il ministro tedesco dell’Economia, Schauble








All the contents on this site are copyrighted ©.