2015-02-28 11:08:00

Keep Lent: parte da Pompei una Quaresima social per i giovani


Una Quaresima social per i giovani promossa dalla prelatura di Pompei. L’iniziativa, partita il mercoledì delle Ceneri, si chiama “Keep Lent” e sfrutta l’applicazione di messaggistica mobile WhatsApp per inviare ogni giorno riflessioni sul Vangelo del giorno e contributi in preparazione alla Pasqua. Ad organizzarla l’Ufficio di Pastorale Giovanile di Pompei. Tiziana Campisi ne ha parlato con don Ivano Licinio, incaricato della pastorale giovanile:

R. - L’iniziativa si chiama “Keep Lent”. Abbiamo giocato un po’ su queste parole prendendo spunto dal fatto che “Lent” in inglese significa Quaresima e appropriandoci del famoso “Keep calm” che è tanto in voga tra i nostri giovani. In questo modo “Keep Lent” diventa proprio “Osserva la Quaresima”. Ma allo stesso tempo, vogliamo anche dare un messaggio sfruttando la parola “lent” come un invito a rallentare i nostri ritmi quotidiani, soprattutto quelli dei nostri giovani, per ascoltare il cuore attraverso la meditazione la Parola di Dio, del Vangelo del giorno. Tutto questo attraverso un mezzo ormai diffusissimo che è Whatsapp. Quindi ogni giorno gli iscritti a “Keep Lent” ricevono un messaggio con il versetto del Vangelo del giorno ed una brevissima nota audio di 1’30’’ massimo con il commento del Vangelo del giorno.

D. - Come ci si iscrive a “Keep Lent”?

R. – Basta inviare un sms al numero 3924446952 scrivendo nome, cognome e Keep Lent. In questo modo la persona verrà iscritta all’iniziativa.

D. – Quante adesioni ci sono state finora?

R. – Al momento abbiamo superato le 930 adesioni, ma i dati sono in continuo aggiornamento.

D. – Che commenti sta ricevendo questo iniziativa?

R. – Molte persone rispondono ringraziandoci, dicendoci che ce ne era veramente bisogno, che la modalità è piaciuta … Abbiamo veramente superato le nostre aspettative. Ci arrivano messaggi da Torino, da Reggio Calabria, da Verona, dalla Sicilia … Sono tutte persone che realmente sentivano l’esigenza di fermarsi un minuto al mattino per stare con Gesù e la sua Parola.

D. – Un’iniziativa pensata per i giovani di Pompei ma che si sta estendendo. Come è avvenuto questo passaparola?

R. – Questo è il grande potere dei mezzi di comunicazione sociale. Hanno la possibilità di amplificare il bene, purtroppo anche il male, ma noi usiamo sempre questi strumenti per portare qualcosa di buono al di là dei nostri piccoli territori diocesani. Diciamo che è un voler utilizzare gli strumenti di comunicazione sociale anche per portare la Parola di Dio, per gettare quella rete abitandola, per farci pescatori di uomini.

D. – Per i giovani avete pensato anche ad un sito internet apposito e ad un profilo Facebook. Quanto questi strumenti vi aiutano?

R. – Certamente ci aiutano ad entrare in contatto con i giovani che non frequentano abitualmente le nostre comunità parrocchiali. Sono degli strumenti che aiutano a mettere in pratica la famosa “Chiesa in uscita” che Papa Francesco sottolinea spesso; raggiungono direttamente i nostri ragazzi nelle loro abitazioni, sui loro telefonini, nei luoghi che frequentano. Ci hanno aiutato veramente tanto a trasmettere il messaggio cristiano attraverso le varie iniziative della pastorale giovanile. Lo stesso “Keep Lent”, oltre ad essere seguito su Whatsapp, può essere seguito sul sito della pastorale giovanile – pastoralegiovanilepompei.org –, sul canale YouTube – Pastorale Giovanile Pompei – e sul nostro profilo Facebook, Pastorale Giovanile Pompei.

D. – Quale invito vuole rivolgere in particolare ai giovani per questo periodo di Quaresima?

R. – Soprattutto a considerare la Quaresima non come un tempo triste, mesto, ma come un tempo di educazione alla bellezza, alla riscoperta della bellezza che i giovani hanno dentro di loro. Una bellezza che magari è stata seppellita da atti di egoismo, da egocentrismo, dalla nostra fragilità umana. Il Signore desidera abitare il nostro cuore in quelle parti che noi abbiamo dimenticato e che abbiamo reso deserte. Ecco, riscoprire allora la bellezza che è in noi, e anche nel cuore dei nostri fratelli e sorelle, credo che sia l’esercizio più bello che in questa Quaresima, ma anche nella vita, noi possiamo fare.

D. – “Keep Lent”, e poi?

R. – E poi, buona giornata. Questo è il modo che noi utilizziamo per concludere il messaggio che mandiamo ogni giorno. È un augurio, perché credo che la cosa più bella sia augurare agli altri di fermarsi un attimo e di gustarsi la giornata che il Signore gli ha preparato.








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