2015-03-01 10:00:00

A Mosca opposizione in piazza per ricordare Nemtsov


A Mosca, opposizione in piazza per protestare contro il presidente russo Vladimir Putin. Avrebbe dovuto guidare il corteo Boris Nemtsov, da sempre contestatore delle politiche del Cremlino, soprattutto quelle adottate nella crisi ucraina, rimasto ucciso nella notte tra venerdì e sabato in un attentato nel centro della capitale. Questo grave episodio sembra avere tutti i connotati dell’attentato politico, ma non viene ignorata dagli inquirenti neppure la pista del radicalsimo islamico, essendo Nemstov un ebreo praticante. A guidare l'inchiesta è lo stesso Putin che promette di assicurare i colpevoli alla giustizia, mentre l'asassinio ha suscitato reazioni in tutto il mondo, come quella del segretario generale dell'Onu, Ban-ki-moon. Sull'accaduto Giancarlo La Vella ha intervistato Fulvio Scaglione, direttore del sito www.famigliacristiana.it:

R. - È un episodio che ricorda, per molti versi, quello compiuto qualche anno fa ai danni della Politkovskaja, la famosa giornalista che si occupava di Cecenia, anche lì con contorni molto forti nei confronti del Cremlino. Questo per dire che si tratta di un episodio che si presta ad una duplice lettura: può essere letto come un ulteriore attentato alla libertà d’espressione, di opposizione politica nei confronti del Cremlino, e in questo caso in particolare della politica del Cremlino nei confronti dell’Ucraina. E può anche essere letto, però, come una provocazione nei confronti del Cremlino, perché certamente uccidere il leader dell’opposizione, alla vigilia di una manifestazione dell’opposizione di cui Nemtsov sarebbe stato protagonista, è un pazzesco errore politico. Indubbiamente, nell’uno e nell’altro caso, è un omicidio politico e bisogna purtroppo rilevare che la politica russa di questi fatti è fin troppo ricca negli ultimi anni. Questo, comunque, è un elemento di forte critica nei confronti di Putin e del Cremlino stesso.

D. - Il presidente dell’Ucraina Poroshenko ha definito Nemtsov un importante ponte tra Mosca e Kiev, un personaggio che viene a mancare proprio mentre si cerca di riannodare i rapporti tra i due Paesi …

R. - Su questo ho qualche dubbio, perché il peso specifico di Nemtsov nella politica russa era molto scarso. Il valore dell’opposizione di Nemtsov era soprattutto simbolico: faceva vedere che l’unanimismo preteso da Putin in realtà non c’era, però le conseguenze pratiche dell’azione politica di Nemtsov sulla politica russa erano molto scarse.

D. - E ora il momento delle indagini di cui il presidente Putin ha assunto personalmente il controllo. C’è la speranza che vengano eseguite in tempi brevi?

R. - Io non ho molta fiducia, non tanto sui tempi, ma sui risultati di queste indagini. Questo omicidio cade in un ben determinato clima politico. 








All the contents on this site are copyrighted ©.