2015-03-03 14:00:00

Usa: vescovi favorevoli a tutela neutralità di rete


I vescovi degli Stati Uniti salutano con soddisfazione il voto favorevole della Federal Communication Commission (Fcc) per tutelare la cosiddetta Neutralità di rete (Net neutrality). Con una decisione destinata ad alimentare ulteriormente il vivace dibattito in corso nel Paese su questo tema, l’Autorità americana per le comunicazioni ha infatti approvato alcune norme che mettono i servizi di connettività a Internet sullo stesso piano di altri servizi ai cittadini, come le linee telefoniche, la corrente, la televisione e la radio, sottoponendo il web alla stessa disciplina introdotta da Telecommunications Act, la legge americana sulle telecomunicazioni del 1934. In pratica questo significa che tutte le aziende devono avere pari accesso alla Rete, senza discriminazioni di alcun tipo.

Un provvedimento osteggiato dalle tlc
Il provvedimento, approvato con i voti favorevoli di tre esponenti in quota democratica contro due in quota repubblicana, è stato accolto con soddisfazione dalle associazioni per i consumatori e con dure critiche, invece, da parte delle grandi compagnie di telecomunicazione (tlc), per le quali si tratta di una decisione anacronistica di carattere politico.

Per i vescovi le nuove norme della Fcc tutelano anche la Chiesa
Con i primi si schierano i vescovi degli Stati Uniti, secondo i quali la tutela di una Rete aperta senza corsie preferenziali imposte dai provider Internet e dettate da interessi commerciali è fondamentale per permettere ai gruppi religiosi, compresa la Chiesa cattolica, di comunicare on line. In questo senso si esprime una dichiarazione di mons. John C. Wester, presidente della commissione per le comunicazioni sociali della Usccb. “Sin da suo inizio – si legge nella nota - fino alla metà degli anni 2000 ai Provider non era permesso discriminare o manomettere le connessioni Internet. Oggi la Fcc ha ripristinato quelle tutele che sono particolarmente importanti per i produttori di contenuti religiosi che non hanno fini commerciali”. (A cura di Lisa Zengarini)








All the contents on this site are copyrighted ©.