2015-03-04 14:00:00

La donna al centro del Rapporto dell'Osservatorio Van Thuan


Il ruolo della donna nelle politiche di oggi è stato al centro della presentazione del sesto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa, presentato ieri presso la nostra emittente. Il volume, intitolato "La rivoluzione della donna, la donna nella rivoluzione", è stato realizzato dall’Osservatorio internazionale cardinale Van Thuan, con la collaborazione del Movimento cristiano lavoratori. Il servizio di Michele Raviart:

“L’uomo che abbiamo sempre considerato come un progetto, adesso è finito per diventare un prodotto da laboratorio e per il mercato”. Questo lo scenario descritto da mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio Van Thuan, nel presentare il Rapporto 2013 sullo stato della Dottrina sociale della Chiesa nel mondo. Un anno particolare, che ha visto il passaggio dal magistero di Benedetto XVI a quello di Papa Francesco. Numerosi i punti di continuità in ambito sociale, economico ed etico, a partire dall’attenzione sulle disugaglianze e sugli ultimi. Mons. Fabiano Longoni, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Cei:

"La logica è quella della missione. La logica è quella dell’uscita. La logica è quella della proposta. Questo Papa ci sta solo suggerendo che dobbiamo essere capaci di uscire e di portare attraverso la testimonianza quei valori assoluti nei quali assolutamente dobbiamo credere".

Migrazioni e libertà religiosa, l’accesso alle cure e il dramma della fame nel mondo, le implicazioni culturali del web e la minaccia del terrorismo nucleare. Queste le maggiori sfide della diplomazia della Santa sede nel 2013. In generale, tuttavia, l’applicazione della Dottrina sociale della Chiesa non è la stessa in tutto il mondo spiega mons. Crepaldi:

"Se guardiamo il Sud del mondo, è cresciuta questa coscienza all’interno del mondo ecclesiale. Devo dire con un pizzico di dispiacere che sul fronte europeo in genere questa attenzione è meno forte, meno vivace. Si registra qui una situazione di stanchezza".

Il focus di quest’anno è sulla donna, “attaccata come moglie e come madre”, si legge nel rapporto. La diffusione delle pratiche di fecondazione eterologa e utero in affitto rischia infatti di costruire un “mercato della maternità”. Sentiamo l’onorevole Eugenia Roccella, tra gli autori del volume:

"Noi donne siamo state per tanto tempo custodi della vita. Oggi dobbiamo essere custodi dell’umano. Il percorso che stiamo seguendo è quello di una disumanizzazione. Strappare la generazione dalle sue radici millenarie, cioè quelle della relazione in primo luogo e  del corpo, e portarla in due luoghi essenzialmente: un luogo astratto e un luogo molto concreto. Il luogo molto concreto è il laboratorio, il luogo astrato è il mercato".

Sotto accusa anche le teorie di genere. Ancora l’onorevole Roccella:

"Oggi quello che vince è un malinteso senso di parità, quindi un’equiparazione, un appiattimento fra uomo e donna; vince soprattutto l’ideologia del gender e quindi l’idea che l’identità sessuale sia qualcosa di mutevole, qualcosa che si può scegliere, che si può cambiare nel tempo, che non è legata al corpo e alla differenza biologica. Credo che questo sia proprio la fine del concetto stesso di donna e di maternità".








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