2015-03-05 13:32:00

Scuola, detrazioni per famiglie. Vittadini: finisce contrapposizione


"I punti chiave della riforma della scuola sono una reale autonomia, la priorità data al merito, gli stages di lavoro. Poi, il superamento dello scontro ideologico fra scuola statale e scuola paritaria". Così il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, sulla Buona Scuola che nel prossimo Consiglio dei Ministri dovrebbe diventare una proposta di legge. Sotto la lente soprattutto gli sgravi per le famiglie. Alessandro Guarasci:

Sono  più di un milione i ragazzi che frequentano le scuole paritarie e fanno risparmiare circa sei miliardi di euro allo Stato. Negli Usa, e in altri Paesi europei, vedi Gran Bretagna o Francia, le famiglie di questi ragazzi ricevono un bonus oppure l’istituto ottiene finanziamenti dallo Stato. In Italia i contributi governativi sono in costante calo e alcune regioni danno un buono scuola. Il governo sta pensando a una detrazione del 22% per un massimo di 4mila euro per alunno per le famiglie che fanno studiare i figli nelle paritarie. Dunque sta finendo la vecchia contrapposizione tra scuole statali e non? Il commento di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà:

R. - Questa contrapposizione è finita se non in opposti estremismi che non hanno più modo di essere, mentre siamo di fronte a una convergenza di persone di estrazione culturale diversa che capiscono che l’aiuto alle famiglie è un fattore di bene anche per quelli che mandano i figli alle scuole statali.

 D. – Ritiene che il sistema dei voucher che già viene adottato in alcune regioni debba essere esteso a livello nazionale in modo omogeneo?

 R. – Io sono dell’idea che l’ideale sia il sistema di voucher e di doti ma ritengo anche che bisogna graduare le questioni e non essere massimalisti.








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