2015-03-09 19:13:00

Voto decisivo sulle riforme. Ex M5s chiedono posto nel governo


Domani il voto finale sulle riforme. Intorno a mezzogiorno infatti Montecitorio si esprimerà sul disegno di legge Boschi, che tra l’altro prevede l’abolizione del Senato. Intanto fa discutere la richiesta degli ex Movimento Cinque Stelle che chiedono un posto nel governo. Giampiero Guadagni

Un Senato composto da 100 senatori eletti dai Consigli regionali, con meno poteri nell’esame delle leggi. E poi: nuovo federalismo, con abolizione di materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni, con alcune competenze strategiche riportate in capo allo Stato. Questi i punti principali della riforma costituzionale che l’aula della Camera discute oggi e voterà domani in seconda lettura. Poi la battaglia si sposterà sulla legge elettorale, l'Italicum, all'esame della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio. Renzi insiste: nessuno può fermare il cambiamento. Sarà il popolo attraverso il referendum a decidere se la nostra riforma del Senato va bene o no. Un messaggio quello del premier diretto sia alla minoranza del suo partito, il Pd; sia ai partiti di opposizione.

Dopo lo strappo del Patto del Nazareno, Forza Italia conferma il proprio no. Così come no voteranno Lega e Sel. Non parteciperà invece al voto il Movimento 5 Stelle, che parla di attacco alla democrazia.  

Intanto fa discutere l’iniziativa del senatore del gruppo Misto Battista che ha scritto ai parlamentari che come lui hanno lasciato il partito di Grillo invitandoli a costituire un gruppo ed entrare nella maggioranza con la richiesta di un ministero da affidare ad un tecnico.  








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