2015-03-09 07:48:00

L’Ue boccia le riforme della Grecia. La Bce non compra bond ellenici


La crisi greca è al centro oggi della riunione dei ministri delle Finanze della zona euro. Per Bruxelles la lista ellenica delle riforme resta incompleta: il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha dichiarato che nessuna tranche di aiuti verrà versata alla Grecia nel mese di marzo. La Banca Centrale Europea, intanto, avvia oggi il “Quantitative easing”, il piano di acquisto di titoli pubblici. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Per rilanciare la crescita, inizia oggi una maxi iniezione di liquidità nell’eurozona con l’acquisto di titoli, in gran parte di Stato, ad un ritmo di 60 miliardi di euro al mese. L’operazione, che prevede uno stanziamento complessivo di oltre 400 miliardi di euro, dovrebbe continuare fino alla fine di settembre o comunque fino a quando l'inflazione invertirà la rotta. L’Italia dovrebbe ricevere fino a 150 miliardi di euro. La Grecia – ha ricordato il governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi – sarà per il momento esclusa da questo programma di investimenti:

“We Cannot Buy Greek Bonds”... 
“Non possiamo acquistare bond greci”, ha detto Draghi. La Banca Centrale Europea – ha spiegato - ricomincerà ad accettare titoli di Stato ellenici in garanzia solo quando saranno rispettati gli impegni presi nel programma concordato con i creditori internazionali. A questo si aggiunge la bocciatura, da parte dell’Eurogruppo, del piano di riforme di Atene. E, soprattutto, resta bloccata l’ultima tranche di aiuti da 7,2 miliardi di euro alla Grecia prevista nel secondo piano di salvataggio.








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