2015-03-11 08:12:00

Sull'Ucraina il braccio di ferro tra Russia e Stati Uniti


La crisi ucraina sta diventando terreno di duro confronto anche tra Stati Uniti e Russia. Washington accusa Mosca di voler allargare la sua sovranità territoriale con la forza. Ce ne parla Giuseppe D’Amato:

L’Ucraina orientale e la Crimea stanno “soffrendo il regno del terrore”. Così Victoria Nuland, vice segretario di Stato Usa ad un’audizione parlamentare.  E la tensione in Europa orientale torna a salire. Da oggi la Russia ferma definitivamente l’applicazione del Trattato CFE sulle armi convenzionali in Europa, del 1990. Esso limitava il numero di carri armati, aerei da combattimento ed artiglieria pesante tra l’Atlantico e gli Urali.

In queste ore centinaia di tank americani sono già sbarcati nel mar Baltico. E’ previsto l’arrivo in totale di 750 veicoli a Riga e nel nord della Germania. Le manovre navali Nato nel mar Nero sono iniziate ieri.  Anche la Russia sta contemporaneamente tenendo grandi esercitazioni in Crimea. “I burocrati europei – ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Lavrov – stanno intenzionalmente intensificando il confronto”. Il riferimento è alla visita del presidente Ue Tusk negli Stati Uniti.   In Ucraina orientale, intanto, il ritiro dei contendenti prosegue tra reciproche accuse.








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