Nell'Iraq insanguinato dai conflitti settari e in buona parte finito delle mani dei jihadisti, occorre varare una legge per perseguire penalmente i predicatori religiosi che istigano alla violenza e così mettono a rischio la pacifica convivenza tra i cittadini appartenenti a religioni e confessioni diverse. E' questa la richiesta rivolta al Parlamento iracheno dal Patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael I Sako.
Patriarca invoca la cultura del pluralismo e dei diritti di cittadinanza
Il Primate della Chiesa caldea ha inserito la sua petizione nel discorso da lui tenuto
domenica scorsa al Parlamento iracheno, nell'ambito di una conferenza organizzata
dal Comitato parlamentare per gli affari religiosi, alla presenza del Presidente del
Parlamento iracheno – il sunnita Salim al- Jabouri – e di numerosi deputati. Nel suo
intervento, il cui testo è pervenuto all'agenzia Fides, il patriarca Louis Raphael
ha delineato la pacifica convivenza tra comunità religiose diverse come un patrimonio
condiviso della società irachena, che tutti - a partire dai leader religiosi - devono
impegnarsi a custodire e difendere, favorendo anche con la predicazione e con il contributo
dato ai programmi educativi e scolastici la diffusione della cultura del pluralismo
e dei diritti di cittadinanza.
Principio di distinzione tra religioni e istituzioni politiche
Il Capo della Chiesa caldea ha anche richiamato la potenziale utilità di avviare
una riflessione su un disegno di Stato civile che – valorizzando in maniera adeguata
il contributo delle comunità e dei soggetti religiosi alla convivenza sociale – riconosca
come vantaggioso per tutti il principio della distinzione tra religioni e istituzioni
politiche. (G.V.)
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