Vittoria a sorpresa alle elezioni in Israele per la destra di Benjamin Netanyahu. Il premier uscente conquista il quarto mandato e ottiene 30 seggi. Gelo dall’Anp e condanna di Hamas che definisce gli elettori “terroristi”. Dalla Casa Bianca l’auspicio che ora si formi un governo di coalizione e che si proceda con la cosiddetta "soluzione dei due stati". LOnu invita Israele a riprendere il processo di pace. Graziano Motta:
Benjamin Netanyahu, vincitore alla grande delle elezioni legislative di ieri, ha iniziato la giornata odierna recandosi a pregare dinanzi al Muro del pianto consapevole, ha detto. della responsabilità affidatagli. Scontato l’incarico di guidare un nuovo governo, che riceverà entro dopodomani dal presidente dello stato Reuven Rivlin, prevede di formarlo in due-tre settimane (sarà una coalizione di partiti di destra e confessionali ) “ forte abbastanza per garantire sicurezza e benessere a tutti i cittadini”. A scrutinio quasi completato, la conta dei voti dei soldati ha assegnato al Likud un seggio in più, saranno così 30 su 120. Cresciuto pure a 14 il numero dei deputati della “Lista araba unita”, espressione della minoranza composta da musulmani, ma anche da cristiani e drusi, un successo assicurato da una partecipazione al voto del 64 per cento (quella complessiva ha superato il 71 per cento). La rappresentanza arabo-israeliana, adesso terza per consistenza nella Knesset, non parteciperà al alcun governo, ha detto il suo leader Ayman Odeh, un avvocato di Haifa, ma si batterà per ostacolare che ne facciano parte deputati di estrema destra. Gelide altre reazioni : “Lavoreremo con il vincitore” ha assicurato la Casa Bianca. “ Ci confronteremo con qualsiasi governo che rispetterà i trattati internazionali”, ha detto un portavoce dell’Autorità Nazionale Palestinese, mentre un suo esponente, Saeb Erekat vuol accelerare il processo dell’Alta Corte dell’Aja per i crimini di guerra di Netanyahu.
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