2015-03-20 09:13:00

Don Ciotti: mafie sono tra noi, c'è troppa rassegnazione


«La verità illumina la giustizia». E’ lo slogan scelto per la Giornata nazionale che domani a Bologna ricorderà i vent’anni dell’associazione Libera di don Luigi Ciotti. Numerosi gli eventi in città e in Emilia Romagna a cominciare dalla solenne veglia che si terrà questo pomeriggio nella cattedrale metropolitana di San Pietro. Il servizio di Luca Tentori:

Sono attesi in 150.000 domani a Bologna per la «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie». L’iniziativa è promossa dall’associazione Libera. Quasi un ritorno a casa in Emilia, dove questa realtà è stata sostenuta e dove ha mosso i primi passi. Ma in vent’anni questa terra è cambiata e le mafie come una piovra silenziosa hanno abbracciato l’economia. Solo il mese scorso l’operazione «Aaemilia» della Dda di Bologna ha portato a 117 richieste di custodia cautelare e più di 200 indagati. Il lancio dell’iniziativa con don Luigi Ciotti è stata occasione per uno sguardo al mondo delle mafie oggi in Italia:

"Le mafie sono tornate molto, molto forti in questo momento di crisi economica e finanziaria. Hanno tanto denaro che riciclano, investono e trovano le complicità di chi gli permette di fare tutto questo. Le mafie abitano in mezzo a noi, sono tra di noi. Ci sono troppi cittadini a intermittenza, c’è troppa superficialità, c’è troppa delega, c’è anche rassegnazione. Pensiamo che il problema riguardi sempre gli altri. Noi abbracceremo centinaia di familiari delle vittime di mafia. L’anno scorso il 21 di marzo c’era papa Francesco a vivere questo momento. Quest’anno lui sarà in contemporanea a Scampia, poi pranzerà nel carcere di Poggioreale. E’ molto bello, in luoghi diversi, lui il Papa e noi piccoli piccoli, camminiamo in fondo nella stessa direzione. C’è bisogno di più libertà e più giustizia per tutti".








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