2015-03-20 20:08:00

Siracusa: la via crucis dei lavoratori e dei disoccupati


 “Dall’indifferenza al prendersi cura”. Si intitola così la Via Crucis dei lavoratori e dei disoccupati che per il secondo anno torna stasera nella periferia di Siracusa, promossa dall’Ufficio di Pastorale sociale del lavoro e dal progetto Policòro. “Nella nostra provincia - dichiara don Angelo Saraceno, direttore del locale Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro - stiamo vivendo una situazione un po’ drammatica per disoccupazione e  mancanza di prospettive”. Il servizio di Alessandra Zaffiro:

 “Parliamo di economia senza etica, di globalizzazione, di licenziati, di esodati”, dice don Claudio Magro, sacerdote della chiesa Sacra Famiglia, una delle quattro parrocchie della periferia di Siracusa dove stasera torna la Via Crucis dei lavoratori e dei disoccupati.

“Ci troviamo di fronte a gente scoraggiata che non cerca neanche più il lavoro – spiega don Angelo Saraceno, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro - per questo come Chiesa ci sembrava importante attraverso la Via Crucis alzare la voce, portare insieme la stessa Croce, sensibilizzare al prendersi cura. Temi che stiamo sviluppando nelle fabbriche per intensificare le relazioni, perché c’è un ulteriore isolamento delle persone che porta alla solitudine e allo scoraggiamento”.

“Coinvolgendo i sindacati, gli artigiani, i patronati – aggiunge don Angelo - vorremmo venire nel cuore dei drammi delle persone, del disoccupato, del giovane che deve scappare via perché non c’è futuro in questo Paese. Una situazione di povertà e di degrado che come Chiesa ci sentiamo di sposare, di fare nostra. Speriamo non sia semplicemente un camminare insieme, ma che possa aprire uno squarcio di luce nell’animo della vita di ognuno”.

 








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