Tunisia: caccia ai complici dei terroristi

Tunisia ancora sotto shock per gli attentati di mercoledì. Ieri manifestazione contro il terrorismo nel giorno del 59 esimo anniversario dell’indipendenza del paese. Le autorità locali ribadiscono che i due attentatori sono stati addestrati in Libia. Il servizio è di Eugenio Bonanata:

Nonostante i dubbi della Casa Bianca, le autorità di Tunisi ribadiscono che i due autori della strage di mercoledì hanno ricevuto addestramento il Libia tra le fila dell’IS. E mentre continua la caccia ai complici, ieri il paese è sceso in piazza per il 59.mo anniversario dell’indipendenza e contro il terrorismo. Il livello di allerta resta altissimo, così come in tutta Europa dove si temono gesti emulativi. Intanto in mattinata a Ciampino è previsto l’arrivo delle salme delle 4 vittime italiane della strage. Ad accoglierle ci sarà il premier Renzi che ieri ha partecipato al vertice Europeo conclusosi con la ferma condanna per la strage di Tunisi. I rappresentanti dei 28 hanno discusso anche della situazione in Libia ribadendo massimo appoggio alle istituzioni locali attraverso tutti i mezzi tranne quelli militari. Sulla stessa linea anche l’ONU che definisce “inaccettabile” l’intervento armato per la liberazione di Tripoli, annunciato dal governo di Tobruk. Il rappresentante delle Nazioni Unite Leon ha affermato che in questo modo si mina il dialogo. 

Questo pomeriggio il vescovo Kalathiparambil, segretario del Pontificio Consiglio per i migranti, ha celebrato una messa a bordo della Costa Fascinosa i cui passeggeri sono rimasti coinvolti nell'attacco terroristico di mercoledì a Tunisi. “E 'difficile anzi impossibile capire la logica dietro questi attacchi, il motivo per cui è necessario uccidere e distruggere tutto, al fine di portare avanti certi principi – ha detto il presule - pregando per le vittime. Sembra, ha aggiunto che non ci sia posto dove possiamo essere al sicuro. Una cosa è certa, di fronte a tanta violenza, non dobbiamo rispondere con più violenza.