La Chiesa nelle Filippine si prepara a celebrare quello che sarà l'evento più importante dell'anno, dopo la visita di Papa Francesco dello scorso gennaio: il 450.mo anniversario del ritrovamento del Santo Niño (Kaplag), la statua di Gesù Bambino donata nel 1521 dall'esploratore Ferdinando Magellano alla Regina di Cebu e una delle immagini più venerate dai fedeli filippini. Perduta in un incendio durante una rivolta nell'isola di Mactan, che costò la vita al navigatore portoghese, l’icona fu infatti ritrovata nel 1565 da un militare spagnolo in una capanna bruciata ed è oggi conservata nella Basilica Minore del Santo Niño a Cebu dei Padri Agostiniani.
La Messa presieduta dal card. Tagle
Qui il 28 aprile – riporta l’agenzia Cbcpnews - il
cardinale Luís Antonio G. Tagle, arcivescovo di Manila, presiederà una solenne celebrazione
eucaristica alla quale sono attesi numerosi altri vescovi filippini e migliaia di
fedeli da tutto il Paese. Assieme all’anniversario del ritrovamento dell’immagine
miracolosa, la celebrazione commemorerà il 450.mo anniversario della presenza degli
Agostiniani nell’arcipelago e il 50.mo anniversario dell’elevazione della Chiesa del
Santo Niño al rango di Basilica minore da parte di Paolo VI nel 1965.
L’icona simbolo dell’evangelizzazione delle Filippine
“Il Santo Niño – ha spiegato a Radio Veritas il padre
agostiniano, Harold Ll. Rentoria, responsabile del Comitato per il Kaplag – è il simbolo
dell’arrivo del cristianesimo nelle Filippine”. La Chiesa filippina festeggia l'icona
sacra il 18 gennaio con una grande processione che si svolge nella Basilica di Cebu
e in ogni località dove è venerato. Quest’anno la solennità è stata celebrata con
Papa Francesco a Manila nella Messa conclusiva del suo viaggio apostolico nel Paese,
alla presenza di milioni di fedeli ed è stata la sua figura a ispirare l’omelia del
Santo Padre. (L.Z.)
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