2015-03-27 17:59:00

Tragedia Airbus A 320: obbligo di due persone nella cabina piloti


Prime decisioni dopo la catastrofe dell’Airbus A320 della Germanwings sulle Alpi francesi. Oggi in Europa l’adozione per motivi di sicurezza della regola sulla doppia presenza obbligatoria e costante in cabina di pilotaggio durante il volo. Intanto la magistratura di Marsiglia cerca di mettere ordine nella serie di agghiaccianti notizie giunte dopo l’analisi delle registrazioni contenute nella scatola nera, mentre si indaga sullo stato di salute mentale del copilota Andreas Lubitz, autore della strage. Sentiamo Giancarlo La Vella:

Emergenza sicurezza aerea. Da oggi in poi non sarà più possibile rimanere soli nel locale di guida dell’aeromobile. Lo hanno deciso l'autorità europea per la sicurezza aerea, la Commissione europea e la Lufthansa, gruppo di cui fa parte la Germanwings. Questa la prima decisione dopo l’assurda tragedia dell’aria, per la quale è ora necessario trovare risposte, per sopire almeno in parte il dolore dei parenti delle 150 vittime. Tra essi anche la famiglia del copilota Lubitz, isolata dagli altri, ma che ha avuto comunque un colloquio con essi. Il tutto all’insegna del dolore e dello stupore, che non cancella il voler sapere perché Andreas abbia deciso nel modo più tragicamente assurdo di porre fine freddamente e, sembra, premeditatamente alla sua vita e a quella delle altre 149 persone a bordo, facendo precipitare l’aereo sulle Alpi. Intanto proseguono nell'impervia zona montuosa del disastro le ricerche di quel che resta delle vittime. La notizia che Lubitz fosse stato affetto da depressione nel 2009 sembra essere smentita dalla clinica di Dusseldorf da cui venne seguito, dalla quale si dice: “L’uomo non era in cura per disturbi psichici”. E alla vicenda si aggiunge un altro giallo: nell’abitazione di Lubitz è stato trovato un certificato medico di esenzione dal lavoro, relativo proprio al giorno della tragedia.








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