2015-03-27 12:30:00

Il card. Massaja convertì la famiglia del card. Souraphiel


Tra i quindici cardinali nominati da Papa Francesco nel febbraio scorso c’era anche mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, presidente della Conferenza episcopale etiopica ed eritrea, nonché delle Conferenze episcopali dell’Est Africa (Amecea). Il suo nome, Berhaneyesus, come tutti i nomi degli etiopi, fa riferimento a realtà spirituali e infatti vuol dire “luce di Gesù”.

L'azione di Guglielmo Massaja
Nella sua vita c’è un particolare interessante: la sua famiglia venne convertita al cristianesimo verso la metà dell’800 dal famoso cardinale Guglielmo Massaja, oggi Servo di Dio. Più tardi il trasferimento nella zona di Harar, dove il neo cardinale nacque nel 1948. Successivamente l'entrata nel seminario di Guder, diretto dai Padri Lazzaristi, e la scelta del sacerdozio, il 4 luglio 1976, proprio come religioso della stessa Congregazione. La conversone fa capire come l’evangelizzazione del grande missionario, che rimase in Etiopia 35 anni, sia penetrata profondamente nell’animo degli etiopi, per i quali si adoperò con rara capacità, zelo apostolico e francescana dedizione.








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