2015-03-27 16:38:00

Immigrazione: senza un progetto di politica estera resta un problema


Su immigrazione serve un progetto politico 

L'immigrazione, come l'economia, il sociale, l'industria, senza un progetto politico complessivo di governo nazionale e europeo resta solo un problema. Tavola rotonda alla Radio Vaticana sul tema dell'immigrazione, tra il senatore Altero Matteoli, presidente della Fondazione della Libertà per il Bene Comune e il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero. 

Urge politica estera

"Credo che una forte politica estera dell'Italia sul Mediterraneo sia una priorità assoluta". Per mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e membro della Commissione CEI per le migrazioni, "oggi, l'Italia dovrebbe proseguire la sensibilità su questo mare in maniera forte, come scelta strategica e coinvolgere su questa linea l'intera Europa".

L'Europa ha bombardato la Libia senza un progetto per il Paese 

"Con un'espressione forse un po' forte, ritengo che fino ad ora l'Italia abbia fatto più una politica dell'accattonaggio che una politica vera delle migrazioni. Intendo non solo il fatto delle trasmigrazioni dal Sud verso il Nord dell'Ue, via Italia, ma anche la mancanza di una conoscenza, dell'accompagnamento e della comprensione dei fenomeni che accadono sulla sponda Sud del Mediterraneo. Da quelli belli, delle 'Primavere arabe', come la Tunisia, che attraverso situazioni difficili è riuscita a valorizzare lo strumento della democrazia, a quelli brutti come la Libia. La situazione libica è peggiorata in maniera incredibile e oggi difficilmente risolvibile proprio perchè l'Europa non ha avuto una strategia che fosse all'altezza della situazione: ha iniziato con il bombardare la Libia e oggi tutto ciò lo paghiamo con una situazione di instabilità totale. Fino a quando non ci sarà una soluzione alla situazione libica, la questione migratoria resterà sempre una realtà esplosiva come una bomba".

Lo sviluppo dell'Italia è il Mediterraneo non il Nord Europa

"Servono quindi scelte di politica estera di alto livello. Dico che se l'Italia continua a guardare come suo modello e suo riferimento al nord Europa non avrà molto spazio per il suo sviluppo. Lo sviluppo dell'Italia è il Mediterraneo e il Sud del Mediterraneo, dove può trovare omogeneità di espressione e soprattutto mercati più accessibili. E' una risorsa che va nella direzione della tradizione culturale e politica di Sturzo, De Gasperi, La Pira, uomini che hanno visto nel Mediterraneo il futuro ideale dell'Italia". "Noi come Chiesa, come ad esempio facciamo a Mazara con i vescovi del Maghreb, dobbiamo coltivare di più questo rapporto di comunione tra le Chiese perchè in questa azione di conoscenza e accompagnamento ecclesiale reciproco, si possa dare un supporto di tipo religioso a questi fenomeni più grandi di noi". 

Lo Stato deve regolare la vita di tutti i cittadini

"Nella Chiesa nessuno è straniero e il compito della Chiesa è di accogliere, mentre il compito dei governi e degli Stati è quello di regolare la vita dei cittadini". Per il senatore Altero Matteoli, presidente della Fondazione della Libertà per il Bene comune, "abbiamo il dovere di accogliere, ma l'immigrato deve sentire la necessità di inserirsi, imparare la lingua, conoscere e rispettare le leggi che regolano la vita di tutti i cittadini. Su questo si crea la cosiddetta società moderna e multirazziale".

Il Mediterraneo è un'opportunità di sviluppo

"Spesso l'informazione fa l'equazione 'Islam' uguale 'terrorismo' o peggio ancora 'immigrazione' uguale 'terrorismo': non è così! Il terrorismo può anche essere un appendice di tutto questo, ma certamente l'immigrazione è qualcosa di diverso. Il Mediterraneo non può essere considerato un problema: è una grande opportunità sociale ed economica, se però c'è una forte politica estera". "Per questo, prosegue Matteoli, c'è la necessità di tornare ad avere una forte politica estera italiana. L'Unione Europea non ha una politica estera per affrontare i grandi cambiamenti e l'Italia è rimasta risucchiata in una politica inesistente", rispetto ad una valida tradizione del passato, soprattutto nel Mediterraneo.

Convegno su politica estera italiana a Roma 

Se ne parlerà a Roma martedì 31 marzo alle 17.00, nella Sala del Primaticcio in Piazza Firenze 27, in un incontro dal titolo "Mare Vostrum:c'era una volta la politica estera italiana".

 

 

 

 

 A Roma, martedì 31 marzo alle 17, l'incontro della Fondazione della Libertà per il Bene Comune "Mare Vostrum-C'era una volta la politica estera italiana"








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