2015-03-27 12:53:00

Kenya. Vescovi: no abolizione ora di religione nelle scuole


Ha destato vive reazioni in Kenya la proposta lanciata sul canale televisivo nazionale da un noto militante ateo di abolire l’ora di religione nelle scuole del Paese. Un’ipotesi “assurda, mal concepita e di cattivo gusto”. Così il presidente della Commissione per l’educazione della Conferenza episcopale keniana, mons. Muhatia Makumba, ha commentato la provocazione di Harrison Mumia, presidente degli Atei del Kenya.

Una società che allontana Dio è condannata all’insuccesso
“Abolire l’insegnamento delle religione significa negare l’importanza che ha Dio nella vita dei giovani e nella società”, afferma il presule in una lettera, sottolineando che “una società che allontana Dio è condannata all’insuccesso”. La missiva ricorda che la Costituzione keniana fa esplico riferimento a Dio e “riconosce la libertà di coscienza e di credo, come il diritto di praticare la loro religione e di insegnarla”.

L’educazione religiosa prepara gli studenti alla vita adulta
E la scuola è il luogo privilegiato per trasmettere valori e le credenze religiose di una società alle nuove generazioni: “L’educazione religiosa – afferma Makumba – ha un ruolo fondamentale nella preparazione degli studenti alla vita adulta, in quanto consente ai ragazzi di maturare come individui nelle loro comunità e come cittadini in una società pluralistica e nella comunità globale”. Ecco perché la Chiesa – conclude – insiste perché l’insegnamento della religione rimanga in tutti gli istituti educativi del Kenya”. (A cura di Lisa Zengarini)








All the contents on this site are copyrighted ©.