2015-03-27 11:55:00

Solidarietà del Papa alle famiglie colpite dalla violenza in Iraq e Nigeria


Papa Francesco non dimentica le tante famiglie cristiane e di altri gruppi dell’Iraq vittime dell’espulsione dalle proprie case e dai propri villaggi, in particolare nella città di Mosul e nella piana di Ninive, molte delle quali si erano rifugiate nella regione autonoma del Kurdistan iracheno. “Il Papa – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - prega per loro e auspica che possano ritornare e riprendere la propria vita nelle terre e nei luoghi dove, per centinaia di anni, hanno vissuto e intessuto relazioni di buona convivenza con tutti. Nella Settimana Santa ormai prossima, queste famiglie condividono con Cristo l’ingiusta violenza di cui sono fatte vittime, e partecipano al dolore di Cristo stesso”.

Volendo essere accanto a queste famiglie, il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ritorna in Iraq – dove era stato già nell’agosto dell’anno scorso – “in segno di vicinanza, di affetto, e in unione di preghiera con esse”.

Le famiglie della Diocesi di Roma, “unite al loro Vescovo nei sentimenti di vicinanza e di solidarietà con quelle famiglie, attraverso una colletta speciale nelle parrocchie, inviano loro un dolce pasquale (colomba) per condividere la gioia della Pasqua e quale auspicio di bene basato sulla fede nella Risurrezione di Cristo”.

Il Papa, inoltre, “si fa presente in modo concreto con un segno di tangibile solidarietà. E non volendo dimenticare la sofferenza delle famiglie del nord della Nigeria, il Sommo Pontefice ha inviato anche ad esse, tramite la locale Conferenza Episcopale, un segno di uguale solidarietà”. 








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