Si fanno sempre più serrati i negoziati a Losanna, in Svizzera, sul programma nucleare iraniano tra le grandi potenze del gruppo 5+1 (Usa, Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia e Germania) e il capo della diplomazia di Teheran, Mohammad Zarif. Il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha così annullato un viaggio previsto per domani a Boston ed anche i ministri degli Esteri francese e tedesco, Laurent Fabius e Frank Walter Steinmeier, hanno rinunciato ad una visita comune in programma lunedì in Kazakistan per poter restare ai colloqui.
E a meno di tre giorni dalla scadenza prevista al 31 marzo per giungere a un'intesa, si registrano i toni allarmati del premier israeliano Netanyahu, che parla di un accordo con l'Iran che supera “i timori stessi di Israele”. L’asse “Iran-Losanna-Yemen - sostiene Netanyahu – è pericoloso per l'umanità e va fermato”. Obiettivo dell'accordo - aggiunge - è garantire che Teheran non possa dotarsi della bomba atomica e quindi la natura pacifica del programma nucleare iraniano. (M.G.)
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