La Chiesa caldea, in segno di solidarietà e vicinanza con la Chiesa assira d'Oriente, partecipa al lutto per la morte del patriarca assiro Mar Dinkha IV. Per questo motivo ha dato disposizione di sospendere i tradizionali incontri conviviali per lo scambio degli auguri pasquali in cui il patriarca, i vescovi e i parroci, ricevono la visita di rappresentanti politici e istituzionali e di comunità religiose. Lo riferiscono fonti del patriarcato di Babilonia dei caldei, riprese dall'agenzia Fides. Nelle liturgie della Settimana Santa le comunità caldee pregheranno anche per l'anima del patriarca assiro scomparso e per la scelta di un successore animato da autentico fervore pastorale.
Invito della Chiesa caldea a un dialogo per la piena comunione ecclesiale
Nel settembre 2013 il patriarca caldeo Louis Raphael I aveva rivolto al patriarca
Mar Dinkha un invito ufficiale a iniziare insieme un cammino di dialogo per ripristinare
la piena comunione ecclesiale tra la comunità cristiana caldea – unita al vescovo
di Roma – e quella assira. “Colgo l'occasione” aveva scritto allora il patriarca caldeo
al patriarca assiro “per esprimere il desiderio della Chiesa caldea riguardo all'attivazione
di un dialogo per l'unità, che è il desiderio di Gesù.
Senza unità fra i cristiani non c'è futuro per l'Iraq
L'inizio di questo dialogo è oggi urgente, di fronte alle grandi sfide che minacciano
la nostra sopravvivenza. Senza unità, non c'è futuro per noi. L'unità può aiutare
a custodire la nostra presenza”. All'inizio di ottobre 2013 il patriarca Mar Dinkha
aveva risposto positivamente all'appello del patriarca caldeo, suggerendo la creazione
di un “Comitato congiunto” come strumento per affrontare insieme le urgenze condivise
dalle due Chiese sorelle, che hanno in comune lo stesso patrimonio liturgico, teologico
e spirituale. (G.V.)
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