2015-03-30 19:03:00

Renzi stringe sulla legge elettorale: approvarla per maggio


La Direzione del Pd ha approvato la relazione di Matteo Renzi che ha proposto di non modificare l'Italicum nella terza lettura alla Camera. La minoranza non ha partecipato al voto che e' stato unanime. Matteo Renzi ha detto che entro il 27 aprile l'Italicum dovrà "essere in Aula come calendarizzato, e a maggio dobbiamo mettere la parola fine a questa discussione ". Lo ha afferma Matteo Renzi alla Direzione del Pd parlando della legge elettorale. La minoranza del partito dice però no agli aut aut. Giampiero Guadagni:

La legge elettorale è lo strumento decisivo per la qualità dei governi che verranno, ma anche per la dignità di questo governo. Su questo presupposto il premier-segretario Renzi ha chiesto questo pomeriggio il voto della direzione del Pd a favore dell'Italicum. Una riforma, sostiene Renzi, che assicura un vincitore chiaro e toglie alibi ai politici. Il testo torna in aula a Montecitorio il 27 aprile. E Renzi punta all'approvazione prima del 31 maggio, data delle elezioni regionali, evitando un nuovo passaggio al Senato dove i numeri sono incerti, dopo la rottura del patto del Nazareno con Berlusconi, e dopo le tensioni con gli alleati del Nuovo centrodestra seguite alle dimissioni del ministro Lupi.

Ma per blindare la riforma, Renzi ha bisogno per prima cosa del sostegno del suo partito. La minoranza interna è però sul piede di guerra ed esige modifiche sostanziali all'Italicum: ad esempio sul premio di maggioranza, che dovrebbe essere assegnato alla coalizione e non alla lista; e poi sui capilista bloccati, perché confermerebbero il meccanismo dei parlamentari nominati. No al conformismo stile Corea del Nord, sottolinea Fassina. Ma il premier insiste: no al ricatto dei veti, sì ad un sistema di pesi e contrappesi. Perché, afferma Renzi, è pericoloso sostenere che in democrazia non debba esserci chi decide.








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