Rischia la chiusura Radio Veritas, in Sudafrica: l’emittente cattolica con sede a Johannesburg, infatti, si trova in grave difficoltà economiche a causa della crisi finanziaria che, da diversi anni, ha ridotto di molto le donazioni spontanee degli ascoltatori che le permettono di sopravvivere. Di qui, l’appello lanciato da padre Emile Blaser, sacerdote domenicano direttore dell’organismo, affinché si permetta a Radio Veritas di portare avanti la sua missione evangelizzatrice in un Paese come il Sudafrica in cui i cattolici sono circa 4 milioni, pari all’8% della popolazione.
Trasmettere buone notizie, per dare speranza
“Molte persone di talento si sono rese già rese disponibili per presentare i nostri
programmi – spiega padre Blaser – ed anche molti ascoltatori non cattolici ci sostengono
finanziariamente”. Ma tutto ciò non basta: Radio Veritas è, infatti, priva di introiti
pubblicitari e deve investire molte delle sue risorse nel pagamento del canone mensile
alla Sentech, l’emittente parastatale che trasmette i suoi programmi. Tuttavia, fedele
al suo motto, “Le buone notizie. Per cambiare”, l’emittente non perde la speranza:
“Quanta ricchezza abbiamo da trasmettere! – sottolinea il direttore – E non si tratta
solo dell’ispirazione che ci dona Papa Francesco, ma anche delle buone notizie di
speranza che emergono nei diversi ambiti della Chiesa, sia in Vaticano che nel resto
del mondo”.
La Radio aiuta le persone a sentire la Chiesa vicina
Inoltre, di fronte ad un’attualità particolarmente difficile che vede la persecuzione
dei cristiani in diverse parti del mondo, ma anche la piaga della corruzione e l’orrore
della violenza, “la gente ha bisogno di speranza”, ribadisce padre Blaser. “Alle persone
serve un incoraggiamento – aggiunge – Hanno bisogno di sentirsi ricordare che la Chiesa
si prende cura di loro. Se vogliamo dirci cristiani, dunque, dobbiamo essere custodi
dei nostri fratelli e sorelle”.
Per vincere le difficoltà, servono entusiasmo e preghiere
Ma il responsabile di Radio Veritas sottolinea un altro punto importante: “Non abbiamo
bisogno solo di un aiuto finanziario, ma anche di un maggior coinvolgimento ed entusiasmo
delle persone, specialmente di coloro che hanno tempo, conoscenze e capacità da donare
alla causa delle trasmissioni cattoliche”. “Soprattutto – conclude padre Blaser –
abbiamo bisogno di preghiere”.
15 anni di attività, al servizio del Vangelo
Nata ufficialmente nel 2000, l’emittente cattolica ha dovuto attendere fino al settembre
2011 per ottenere, dalle autorità statali, la licenza di trasmissione, insieme ad
una frequenza permanente. Ma nonostante le difficoltà, Radio Veritas ha costantemente
mandato in onda i suoi programmi grazie al canale satellitare 170 ed in streaming,
sul sito www.radioveritas.co.za Nell’aprile 2012, inoltre, è stata avviata anche la
programmazione sulle onde medie, sulla lunghezza d’onda di 576 kh. Ciò è stato reso
possibile grazie ad un nuovo trasmettitore acquistato negli Stati Uniti e posizionato
a Meyerton. Nel suo palinsesto, Radio Veritas propone programmi prettamente liturgici,
come la Santa Messa e l’Angelus, ma anche spazi informativi, trasmissioni musicali
e programmi nelle lingue locali. (I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |