2015-03-31 08:04:00

Yemen: Paesi africani nella coalizione anti-ribelli sciiti


Si allarga la coalizione a guida saudita contro i ribelli sciiti houthi nello Yemen.  Intanto sul terreno l'offensiva 'Decisive storm' è giunta al sesto giorno e per la prima volta sono intervenute direttamente navi da guerra della coalizione araba. Infine Medici senza frontiere conferma il raid che ha colpito un campo sfollati nel nord del Paese, uccidendo almeno 45 persone. Il servizio di Marco Guerra:

Mauritania, Senegal, Guinea e Sudan; arriva il sostegno dei paesi africani all’offensiva 'Decisive storm', contro i ribelli sciiti houthi in Yemen, che ha già mobilitato 150.000 soldati e centinaia di aerei da combattimento sauditi e di vari altri Paesi arabi, fra cui Egitto, Emirati Arabi, Giordania e Marocco. A sei giorni dall’inizio delle operazioni, si segnala poi l’intervento di navi da guerra della coalizione, con il bombardamento delle un'unità degli Houthi e delle forze fedeli all'ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh che cercavano di avvicinarsi alla città costiera di Aden. Il portavoce della coalizione ha spiegato che l’obiettivo principale delle forze navali e evitare che arrivino rifornimenti via mare ai ribelli che hanno deposto il presidente sunnita Hadi. In realtà si teme che possano arrivare armamenti da Teheran, sebbene sia l'Iran e che gli Houthi hanno sempre negato di avere relazioni politico-militari. E intensi bombardamenti sono proseguiti anche sulla capitale Sanaa, mentre Medici senza frontiere ha confermato il raid sul campo profughi nel nord, costato la vita a 45 civili. Infine anche la Cina, dopo i Paesi occidentali, ha completato l’evacuazione dei suoi connazionali, riferendo che oltre 570 persone sono state portate in salvo a Gibuti, nell'Africa Orientale.

 








All the contents on this site are copyrighted ©.