Continua ad aumentare il bilancio dei morti e dispersi delle alluvioni che lo scorso fine settimana hanno colpito la regione himalayana del Kashmir, nel nord dell’India. Lo riferiscono i media locali. Diversi corpi sono stati trovati sotto una frana che ha travolto un villaggio del distretto di Budgam, il più colpito dal maltempo. Si teme - riporta l'agenzia Fides - che ci possano essere altre persone intrappolate nel fango e nei detriti che hanno sommerso decine di abitazioni. Intanto continuano le operazioni di evacuazione gestite da squadre della Forza nazionale di risposta dei disastri (Ndrf) inviate da Nuova Dehli.
Stato di emergenza: allagato l'80% della regione
Nella zona non piove più da oltre 24 ore, ma il livello del fiume Jhelum ha superato
i limiti di guardia e in alcune parti potrebbe straripare. Le autorità hanno dichiarato
lo stato di emergenza e chiesto a coloro che vivono nei pressi del fiume di lasciare
le loro abitazioni e trasferirsi in luoghi più sicuri. L’allarme arriva dopo le alluvioni
del mese di settembre, che hanno allagato l’80% della regione, causando la morte di
più di 250 persone, centinaia di migliaia di evacuati e migliaia di senzatetto in
quella che è stata descritta come la peggiore inondazione registrata nella regione
negli ultimi 50 anni. (A.P.)
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