L’Is ad un passo da Damasco. L’Iraq festeggia Tikrit libera

I miliziani dell’autoproclamato stato islamico sono entrati nel campo profughi palestinese di Yarmouk, poco a sud della capitale siriana Damasco, dopo essersi scontrati con le milizie che lo difendevano. Al di là dei confini siriani, invece, i fondamentalisti hanno dovuto ritirarsi da Tikrit, in Iraq. Ci aggiorna Davide Maggiore:

I jihadisti sono arrivati nel cuore di Yarmouk, occupando anche l’ospedale palestinese della zona, dopo che nelle scorse ore era stato denunciato un tentativo di infiltrazione in quello che di fatto è un quartiere di Damasco. A difenderlo erano milizie ribelli siriane e i loro alleati palestinesi, che fino al 2012 si erano anche scontrate con le forze governative fedeli a Bashar al-Assad. Da allora Yarmouk, la cui popolazione si è ridotta da 150.000 a 18.000 persone è - almeno ufficialmente - zona neutrale e smilitarizzata, anche se gli scontri sono a tratti ripresi e scarseggiano cibo, acqua e medicine. Oltre all’avanzata dello stato islamico in Siria però va registrata la fuga dei suoi combattenti da Tikrit, in Iraq: circa 650 si sarebbero rifugiati a Mosul, abbandonando la città riconquistata dalle forze regolari irachene e dalle milizie loro alleate. “Una magnifica vittoria” l’ha definita il ministro della Difesa di Baghdad, Khalid al-Obeidi, mentre a Tikrit è arrivato lo stesso premier Haider al-Abadi. L’operazione militare, sostiene inoltre il ministero della Difesa, è solo l’inizio dell’offensiva per la liberazione totale delle province di Ninive e al-Anbar dal controllo dei jihadisti.