2015-04-01 19:15:00

Ok del Senato a ddl anticorruzione. Renzi: è la volta buona


Con 165 voti a favore, 74 contrari e 13 astenuti l'aula del Senato ha approvato stasera il disegno di legge anticorruzione. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera. Tra le misure previste, il ritorno del reato di falso in bilancio. Soddisfatto il premier Renzi. Servizio di Giampiero Guadagni

Il falso in bilancio torna dunque, di fatto ad essere un reato dopo la sostanziale depenalizzazione decisa durante il governo Berlusconi. Le pene per le società normali saranno da 1 a 5 anni di reclusione; mentre per quelle quotate o quelle che immettono titoli sul mercato o le banche, la reclusione andrà dai 3 agli 8 anni. La pena è invece da sei mesi a tre anni se i fatti sono lieve entità, "tenuto conto della natura e delle dimensioni della società e delle modalità o degli effetti della condotta". Forza Italia parla di articolo incostituzionale e di una norma propaganda del governo. Era un voto delicato, commenta il ministro della Giustizia Orlando. E in effetti la misura è stata approvata con soli sette voti di scarto. Molte infatti le assenze nella maggioranza. E il Movimento 5 Stelle parla di legge falsata dal voto dei cosiddetti pianisti, che hanno votato anche per i vicini di banco assenti. I grillini, peraltro, hanno deciso di votare contro il disegno di legge sulla base di una controversa consultazione on line dei propri attivisti. Soddisfatto il premier Renzi che oltre alla misura sul falso in bilancio,  sottolinea l'aumento di pene per i reati di mafia.








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