In Italia 5 milioni fanno volontariato. A Lucca il Festival

Sono cinque milioni gli italiani che fanno volontariato. A questa realtà è dedicato il Festival che si apre giovedi 16 a Lucca e che vede confrontarsi associazioni e mondo della politica. L’obiettivo è dare a questo settore sempre maggiori strumenti per rispondere alla domanda di welfare che viene dalla società. Alessandro Guarasci:

Un vero universo che spesso interviene dove lo Stato non arriva. Sono più di 300 mila le istituzioni non profit attive in Italia. E il loro numero è aumentato anche durante la crisi. A Lucca si parlerà di immigrazione, sanità, assistenza agli anziani. Insomma tutti quei settori che vedono nel volontariato una costola fondamentale del loro servizio. Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale del Volontariato:

“Questi valori di solidarietà, di sussidiarietà, di gratuità, di prossimità sono valori costitutivi per la nostra Repubblica e sono valori senza i quali il Paese non può tornare a crescere. La nostra idea è di non rinchiuderlo in una nicchia - come a volte accade – e cioè quello dei buoni, quello delle buone azioni, ma piuttosto una realtà che produce bene comune”.

Ma il volontariato ha bisogno di crescere. La Camera da qualche giorno ha dato il via libera alla legge delega sul Terzo Settore, un comparto che incide per il 4% del Pil. Sono tanti gli aspetti che devono essere definiti. Ancora Patriarca:

“Mi riferisco in particolare al 5x1000, che ormai dovrà essere stabilizzato definitivamente; mi riferisco al servizio civile e cioè all’ambizione di far sì questo servizio civile diventi davvero universale”.

Insomma, l’Italia mira a mettere nero su bianco il concetto di sussidiarietà.