La feroce guerra in corso in Siria “ha colpito di nuovo i ragazzi di Don Bosco”. Così scrivono i Salesiani del Medio Oriente nel comunicato in cui si riferisce la notizia della morte dei due giovani fratelli, Anwar Samaan e Misho Samaan, animatori salesiani, insieme alla madre Minerva, causata da un razzo caduto sulla loro casa lo scorso 10 aprile.
I due giovani animatori avevano 21 e 17 anni
“Anwar e Misho – riferisce l'agenzia Fides - hanno trascorso la loro fanciullezza
e giovinezza nella casa di Don Bosco, e da animatori hanno lasciato nell'animo di
tanti un segno di gioia e di amore alla vita”. Anwar aveva 21 anni mentre Misho ne
aveva 17: due giovani nel fiore della vita.
Il 7 aprile era stato ucciso un operatore della Caritas
Fonti locali riferiscono del lancio intenso di missili grad piovuti tra venerdì 10
e sabato 11 aprile sui quartieri di Aleppo dove è più consistente la presenza di cristiani.
I missili in quei quartieri, controllati dall'esercito governativo, hanno provocato
almeno 20 morti. Il 7 aprile l'operatore di Caritas Siria Safouh Al-Mosleh era rimasto
ucciso dal razzo che aveva centrato la sua casa, situata nella zona di piazza Farhat,
dove sono concentrate le cattedrali greco-cattolica, armena e maronita. (G.V.)
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