2015-04-15 07:58:00

Si fermi la violenza ad Aleppo: il grido delle Chiese cristiane


Fermate la sofferenza e la violenza. E’ drammatico l’appello del Consiglio dei capi delle confessioni cristiane di Aleppo, che in un comunicato chiedono alla comunità internazionale di mettere fine alla tragedia umanitaria in atto nella città siriana. Roberto Piermarini:

Basta con distruzione e desolazione. Si fermi la vendita di armi. E’ un grido di dolore e di sofferenza quello che lanciano le Chiese cristiane, che implorano il mondo di salvare Aleppo, città martire siriana che a ridosso della Pasqua ortodossa, il 12 aprile, è stata bombardata incessantemente. La situazione è peggiorata, è  la denuncia ad Asia News del vicario apostolico latino-cattolico di Aleppo, mons. Georges Abou Khazen, si assiste "a una progressiva escalation militare" a fronte di una popolazione civile, cristiani e musulmani, che "è stanca della guerra e di questi atti terribili di violenza". La furia non risparmia case, chiese, scuole e organizzazioni umanitarie, i quartieri cristiani sono stati bombardati con armi pesanti: missili, razzi. Sono decine le vittime cristiane degli ultimi giorni, denuncia ancora Abou Khazen, ma il numero è destinato ad aumentare. Abbiamo pianto per le decine di martiri di ogni religione e confessione, scrivono i vescovi, che chiedono solo di vivere in pace, cittadini onesti assieme agli altri figli della Siria.  








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